01 Prima Tappa – Karnischer-Höhenweg – sent. 403 – Da Arnbach al Sillianer Hütte


Prima Tappa da Arnbach al Sillianer Hütte – Tracciato GPS

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Lunghezza del percorso, dislivelli e tempi di percorrenza


Avvicinamento

Per arrivare a Arnbach in Austria da Brunico con la macchina, vai verso nord-est sulla SS49 passando per la Valle di Tures. Segui i cartelli per l’Austria e, dopo il confine, prosegui dritto fino a Arnbach. Ci vorranno circa 2 ore, ma dipende dal traffico e dalle strade.

Per arrivare ad Arnbach in Austria da Sesto in macchina, prendi la strada SS52 verso nord-ovest. Segui la strada attraverso la Valle di Pusteria e segui i cartelli per l’Austria. Dopo il confine, continua sulla strada principale fino a Arnbach. Il viaggio dura all’incirca 2 ore, ma può cambiare a seconda del traffico e delle condizioni della strada.

Per raggiungere Arnbach in Austria da Villach, segui la B83 in direzione nord-est verso Arnoldstein. Continua sulla B83 attraverso Arnoldstein e prosegui verso Feistritz an der Gail. Prendi la B111 in direzione di Hermagor-Pressegger See e continua sulla stessa strada fino a raggiungere Kötschach-Mauthen. Da lì, prosegui sulla B111 fino a raggiungere Arnbach. Il percorso è di circa 100 km e richiede circa 1 ora e 30 minuti di guida


Descrizione del percorso

L’itinerario parte dalla piccola località di Arnbach, dove l’Alpenhotel Weitlanbrunn segna il punto di partenza a 1100 metri di quota. L’escursione inizia con un percorso su strada forestale, un inizio ideale per chi desidera ambientarsi al peso dello zaino e al ritmo del cammino tra le maestose conifere.

Dopo un’ora di marcia, si presenta un bivio: si può optare per un sentiero meno battuto che si stacca sulla sinistra, attraversando un corso d’acqua e conducendo, dopo un tratto di pendio disboscato, all’Heimatsteig. Il percorso principale, tuttavia, prosegue lungo la strada forestale, segnalato con chiarezza, segnavia rosso – bianco – rosso n. 403, fino a quando, dopo quattro tornanti e a un’altitudine di circa 1660 metri, si lascia la strada per immergersi nel cuore del bosco.

Il sentiero si fa strada attraverso un bosco misto, illuminato da radure e popolato da larici, accompagnando l’escursionista con il suono di un ruscello fino a una sorgente naturale che ci offre un gradito refrigerio nei giorni più caldi. Superata un’altra strada forestale, il cammino si fa più selvaggio, con grandi massi di una antica frana che si fondono con il muschio e la vegetazione, evocando l’immagine di una antica foresta.

Proseguendo, il sentiero si apre tra pini mughi e arbusti, attraversando una zona pianeggiante. Qui si lascia l’Heimatsteig, che si dirige verso la cima del Monte Elmo, per affrontare l’ultima salita che conduce alla cresta. Il panorama si apre in tutta la sua maestosità, con le Dolomiti di Sesto che si ergono come torri all’orizzonte.

L’ultimo tratto del percorso si snoda lungo il Leckfeldsattel, un ampio sentiero che ci guida senza difficoltà fino al rifugio Sillianer Hütte, posto a 2447 metri di altitudine. Qui, l’escursionista può godere di un meritato riposo e di una vista impareggiabile sulle vette circostanti, in un ambiente accogliente e attrezzato per il pernottamento.


Sillianer Hütte

Possibilità di pagamento solo in contanti
Possibilità di prenotazione online
Apertura da inizio giugno a inizio ottobre
  • Lunedì 06:00 – 22:00
  • Martedì 06:00 – 22:00
  • Mercoledì 06:00 – 22:00
  • Giovedì 06:00 – 22:00
  • Venerdì 06:00 – 22:00
  • Sabato 06:00 – 22:00
  • Domenica 06:00 – 22:00

Il Sillianer Hütte, situato nella maestosa regione del Tirolo Orientale, a un’altitudine di 2.447 metri, rappresenta una meta privilegiata per gli appassionati di montagna. Da questo rifugio, gli escursionisti possono godere di un’immensa varietà di percorsi che si diramano lungo il crinale delle Alpi Carniche, offrendo sfide adatte tanto ai camminatori meno esperti quanto agli alpinisti più esperti.

Oltre a rappresentare un punto di partenza ideale per le escursioni, il Sillianer Hütte incanta per le sue viste mozzafiato. Da qui, è possibile ammirare la grandezza delle Dolomiti di Sesto, con le loro cime che cambiano colore al tramonto, creando un gioco di luci unico al mondo. Verso l’altra direzione, si domina l’imponente scenario delle Alpi dello Stubai, mentre più lontano si scorge la maestosità del Großglockner, noto per essere il picco più elevato dell’Austria, un vero e proprio gioiello naturale che attira gli amanti della montagna da tutte le parti del mondo.

Recentemente ristrutturato, il rifugio ha saputo coniugare comfort moderni e tradizione, mantenendo uno stile autentico che rispecchia la cultura tirolese. Le opzioni di soggiorno variano dalle camere private, ideali per coloro che cercano un po’ più di riservatezza e comfort dopo una lunga giornata sui sentieri, ai dormitori condivisi, che evocano lo spirito di comunità tipico delle escursioni in montagna. Quest’ultima soluzione è spesso preferita dai gruppi di amici o dalle famiglie avventurose che desiderano condividere la loro esperienza con altri appassionati.

Il rifugio non è solo un luogo dove riposare, ma anche dove assaporare la cultura culinaria locale. Il cibo servito al Sillianer Hütte è un omaggio alla tradizione tirolese, preparato con ingredienti a chilometro zero per garantire freschezza e sostenere le comunità agricole locali. Dall’aroma del pane appena sfornato alla ricchezza di sapore di uno stinco di maiale cotto lentamente, ogni pasto diventa un’esperienza culinaria che completa l’avventura in montagna.

Non sorprende che il Sillianer Hütte sia una tappa imperdibile per chiunque decida di esplorare le Alpi Carniche. La combinazione tra paesaggi naturali indimenticabili, ospitalità calorosa e il piacere della buona tavola rende ogni soggiorno al rifugio un momento prezioso nel ricordo dell’escursionista.


Prima Tappa – 01a Da Versciaco Di Sopra a Sillianer Hütte – Tracciato GPS

Per coloro che cercano un’alternativa più agevole all’ardua salita a piedi, esistono opzioni comode e pratiche. Si può iniziare l’avventura in Italia, scegliendo tra due metodi principali per ridurre lo sforzo fisico dell’ascesa.

La prima opzione è utilizzare la seggiovia locale, situata nei pressi del punto di partenza, che permette di godere di una vista spettacolare senza il bisogno di camminare. Seguendo la traccia sottostante, si può salire con la seggiovia ed evitare la parte più faticosa dell’ascensione, risparmiando tempo ed energia.

Alternativamente, si può prendere la funivia da Sesto, come descritto nella prima tappa della Traversata Carnica. Questa scelta è perfetta per coloro che arrivano nel pomeriggio e non dispongono del tempo necessario per iniziare un percorso di salita impegnativo, oppure per chi semplicemente vuole accorciare il percorso salvaguardando le proprie energie per il resto dell’escursione.

Entrambe le opzioni sono ideali per superare un considerevole dislivello senza sforzo fisico, rendendo così l’esperienza più accessibile a una gamma più ampia di escursionisti. Questi sistemi di trasporto offrono inoltre la possibilità di ammirare il paesaggio montano da una prospettiva privilegiata, con angolature e punti di vista che sarebbero altrimenti difficili da raggiungere solo a piedi.

È importante sottolineare che, nonostante queste agevolazioni, il percorso rimane impegnativo e richiede una buona pianificazione. Gli escursionisti dovrebbero sempre valutare le proprie condizioni fisiche e prepararsi adeguatamente, tenendo conto delle previsioni meteorologiche e delle informazioni aggiornate sui percorsi prima di intraprendere la Traversata Carnica o qualsiasi altra escursione in montagna.

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Lunghezza del percorso, dislivelli e tempi di percorrenza


Non si assumono responsabilità in ordine giuridico/penali per eventuali danni o incidenti che possono verificarsi sui percorsi e le tracce GPX indicati su questa scheda.  

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