07 – Settima tappa dal Rifugio Fabiani al Passo Pramollo

Traversata Carnica – Karnischer Hohenweg


Dal Rifugio Fabiani
1539 m

Al Passo Pramollo
1528 m


Difficoltà:EE
Periodo consigliato:Estate – Autunno
Lunghezza del percorso:21,1 Km
Dislivello in salita:977 m
Dislivello in discesa:1031 m
Tempo di percorrenza:6:00 ore
Sentieri C.A.I.448 – 449 – 439 – 403
Mappa TabaccoTabacco n. 18

Avvicinamento

Da Paularo su strada asfaltata fino a Casera Ramaz e poi su strada forestale e sentiero nell’ultimo tratto fino al Fabiani.

Descrizione del percorso

Dal Rif. Fabiani si prende il sentiero 448 e si sale fino alla casera Lodin Alta ed alla sella fra il M.te Lodin e la cima Val di Puartis. Dopo aver aggirata quest’ ultima, si percorre il crinale orientale e ci si tiene in prossimità di esso fino ad immettersi su una stradina sterrata diretta alla casera Valberetad Alta. Qui seguendo il sentiero 449 ci si raccorda ad una forestale più ampia che ci porterà alla carrozzabile asfaltata ( al Cippo). Seguendo questa strada che sale da Paularo si giunge al passo Cason di Lanza, dal qui si prosegue su strada forestale sentiero 439 verso la Casera Val Dolce, ora continuando sul sentiero dell’Amicizia 439, prima fra prati e poi fra ghiaioni, si raggiunge attraverso l’Altavia del CAI di Pontebba la Sella di Aip 1941m.
Dalla Sella di Aip fino a Sella di Madrizze i sentieri 403 e 403a corrono in territorio austriaco. Rimanendo ora sul sentiero 403 si scende nel vallone sottostante per poi proseguire sul nuovo sentiero 403a fra sfasciumi di grossi massi per poi salire a Sella Madrizze 1833m. Sempre con il sentiero 403a, costeggeremo la Cima Madrizze (ritornando in territorio Italiano) per poi in discesa, prima in un bosco e poi per larghi pianori, raggiungere il lago di Pramollo e l’omonimo Passo dove trovasi la nostra meta.


Punti di appoggio

Nome e LinkWebLocalitàTelefonoEmailRistorazionePosti lettoDocciaPeriodo di aperturaLingue parlate
Rifugio Piero FabianiPecol di Chiaula Paularo331.3672786salitaduron@gmail.comsi24siMeta Giugno-Meta Settembre
Casera Lodin AltaVal Chiarsò339.3258517sinoApertura Estiva
Agriturismo Al CippoMalga Valbertat0433.70126sandri.anna@libero.it20Apertura Estiva
Casera Cason di Lanza Passo del Cason di Lanza0428.90928
cabia1@alice.itsi12Giugno/Ottobreinglese
tedesco
Bivacco LomastiSella di Aip (BIVACCO)no6noSempre aperto
Al Gallo ForcelloPasso Pramollo+43 428523188info@forcello.comsi100Giugno-Settembreinglese
tedesco
Wulfenia da LivioPasso Pramollo+43 660.3186877livio@livio.atsi50Giugno-Settembreinglese
tedesco


Settima tappa – Tracciato GPS


Tracciato GPS sulla cartina TabaccoMap 1:25.000


Profilo altimetrico


Suggerimenti e considerazioni sulla settima tappa della Traversata Carnica 2020

Questa tappa non risulta essere particolarmente impegnativa se non per qualche tratto e per la lunghezza 21 Km. Volendo renderla più semplice, da escursionismo E, basta prendere, subito dopo il Rifugio Fabiani, il Sentiero dei Silenzi 454 fino alla Casera Ramaz e poi proseguire sulla strada che sale da Paularo fino al Cason di Lanza.

Tuttavia, volendo evitare di percorre 21Km, si può dividere il percorso in due tappe. La prima dal Rifugio Fabiani al Cason di Lanza, la seconda dal Cason di Lanza al Passo Pramollo, mantenendo sempre la stessa traccia.

Come quasi sempre anche queste due sotto tappe si potrebbero rendere più interessanti percorrendole quasi interamente in cresta passando però da un percorso per escursionisti esperti EE ad un percorso per escursionisti esperti e attrezzati, nella seconda tappa, EEA.

Nella prima sotto tappa si salirà dal Rifugio Fabiani al Passo Pecol di Chiaula (1.797m) seguendo il sentieri 454 e poi prendere sulla destra il 403 (Karnischer Hohenweg) fino al laghetto Zollner see (1.767m) e subito dopo proseguire sulla destra sul sentiero 425 che ci porterà al Passo Lodinut (1.817m). Da qui salire sula ripidissima cresta fino sul Monte Lodin (2.015m). Ora scendendo dalla cima e proseguendo sulla cresta orientale, si incontreranno i resti di un villaggio militare della Grande Guerra, al di sopra della torbiera alpina chiusa a sud-est dalla cima di Val di Puartis. Da qui scendendo al valico di Lodintörl (1.871m), si potrà visitare un secondo villaggio di guerra, con un monumento dedicato a Francesco Giuseppe. Scendendo ancora ci si ricollegherà alla Traversata carnica, sentiero 403, e si scenderà fino a Straniger Alm (1.501m). Si proseguirà poi sulla strada che porta al passo Meledis (1.6013m) che ci riporterà in Italia sul sentiero 448, la nostra traccia originaria, che seguiremo fino al Cason di Lanza. In alternativa dalla Straniger Alm si può continuare sulla Karnischer Hohenweg sentiero 403 fino alla Sella di Val Dolce (1.781m) per poi prendere il Sentiero del Formaggio 458 che ci porterà al Cason Di Lanza dopo aver percorso una bellissima traccia in cresta e aver visitato i resti di due villaggi militari testimonianza della Grande Guerra.

La seconda sotto tappa, da percorrere il secondo giorno, sarà molto impegnativa e assai difficile EEA sia per lo sforzo fisico che per il sentiero che richiederà passo sicuro su sentiero franoso e molto insidioso perciò sconsigliata a chi non è abituato a percorrere sentieri alpinistici poco tracciati, franosi, attrezzati ed in ambiente molto severo.

Dal Cason di Lanza di prenderà il Sentiero dei Silenzi 458 fino a raggiungere la Sella di Val Dolce (1.781m) e qui si proseguirà sul 403 il Karnischer Hohenweg fino a quando non si incontrerà sulla roccia la scritta che indica l’Alta Via del C.A.I. di Pontebba, sentiero impegnativo, franoso, attrezzato e poco segnato, con bollini rossi non sempre ben visibili e passaggi di 1° e 2° grado. Qui la descrizione dell’intero percorso: , che ci dà un’idea della difficoltà, anche se noi percorreremo solo il tratto che ci porterà prima fino alla cima della Creta di Aip (2.279m), dalla quale scenderemo attraverso la ferrata delle Crete Rosse, per poi salire, seguendo il sentiero 414, sulla Cima del Monte Cavallo (2.204 m) e poi scendere sulle ferrate Enrico Contin e la ferrata Winkelturm sulla Torre Winkel.

Per rendere il percorso un po’ più facile si può proseguire sul 403 fino ad incrociare la via normale, qui la relazione: , sentiero di primo grado non attrezzato e che richiede l’uso delle mani ma comunque mai pericoloso anche se esposto, che ci porterà sulla Cima del Monte Cavallo per poi scendere dalla ferrata italiana delle Crete Rosse.

Altra possibilità potrebbe esse quella di continuare sul 403 fino alla Sella di Aip (1.942m) per poi prendere il sentiero 414 che ci porterà alla Cima del Monte Cavallo e poi scendere al Passo Pramollo attraverso le ferrate Enrico Contin e poi la ferrata Winkelturm sulla Torre Winkel.

Per tutte queste varianti, della settima tappa, si trovano abbondanti relazioni su internet cercando con Google perciò non mi dilungherò con noiose descrizioni.

Concludendo, la settima tappa, come visto, è ricca di molteplici varianti e con difficoltà che vanno dal percorso semplice E, per esperti EE ed EEA (ferrate e alta via su sentiero alpinistico). C’è solo l’imbarazzo della scelta.


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