03 – Terza tappa dal Rif. Porzehütte al Rif. Hochweißstein-haus

Traversata Carnica – Karnischer Hohenweg


Dal Rifugio Porzehütte 1.942m

Al Rifugio Hochweißsteinhaus 1868m

Difficoltà:EEA
Periodo consigliato:Estate – Autunno
Lunghezza del percorso:19,4 Km
Dislivello in salita:1100 m
Dislivello in discesa:1190 m
Tempo di percorrenza:8:00 ore
Sentieri C.A.I.403 – 452 – 448
Mappa Tabacco10 – 01
Punti di appoggioRifugio Porze Si può prenotare online, 60 posti letto, le prenotazioni online possono essere inoltrate al più tardi fino alle ore 18.00 del giorno precedente l’arrivo. – Tel.: +43/664/3256452 E-Mail: porzehuette@gmx.at
Agriturismo Malga Dignas. L’agriturismo dispone di venti posti letto, in camere con bagni in comune. Tel.: 0435-460368 Cel.: 333-9396950 E-Mail:info@dignas.it.
Malga Antola. Dispone di 15 posti letto in 3 camere, servizi e docce. Aperto da metà giugno a metà settembre. Rete cellulare disponibile. Vendita prodotti caseari. Cell.: 347.8328088 Email.: malga.antola@gmail.com
Rifugio Hochweißsteinhaus Aperto da metà giugno a inizio ottobre. 55 Posti letto, cucina aperta tutto il giorno. Rete cellulare disponibile a circa 10 min dal rifugio. Telefono a gettoni in rifugio, docce. Pernottamento cani nel deposito scarpe/attrezzature o nella legnaia. Prenotazione camere online: www Tel: +43 6767462886 E-mail: hwh@aon.at
Rifugio Calvi Dispone di 50 posti letto, servizi, docce e ristorante. Aperto da metà giugno a fine settembre.
Tel: 0435.469232 E-mail: rifugio_pfcalvi@libero.it
Rifugio Sorgenti del Piave Dispone di 15 posti letto con il bagno in comune. Tel: 334.7799175 E-mail: liciaeldapiller@virgilio.it

Avvicinamento

Dal versante Austriaco si raggiunge la cittadina di Obertilliach dove parte il sentiero 461 che si può percorrere in macchina, prima su strada asfaltata e poi su strada sterrata, fino a raggiungere il parcheggio che si trova poco prima del laghetto di Klapfsee cioè qui: . Dal parcheggio prendendo il sentiero 18 sulla sinistra si raggiungerà il Rifugio Porzehütte dopo poco più di un chilometro.

Dal versante Italiano salendo da Santo Stefano di Cadore si raggiungerà il paesino di Sega Digon dove si entra nel paesino e si prosegue fino alla Chiesa dei Caduti di Cima Vallona e sempre costeggiando il torrente Digon continueremo seguendo le indicazioni per l’Agriturismo Malga Melin (1.689 m, link alla scheda) dove, una volta raggiunta, parcheggeremo la macchina. Dalla Malga Melin prenderemo la strada bianca 161 prima e 144 dopo per raggiungere il Bivacco Armando Piva e poi con il sentiero 160 e il 17 ci immetteremo sul 403 che ci condurrà al Rifugio Porzehütte.


Descrizione del percorso

Si riparte dal Rif. Porze hutte seguendo il sentiero 403 verso la forcella Dignas per poi proseguire sempre sul 403 verso la cima della Croda Negra e scendere verso la forcella Cadin. Il sentiero 403 prosegue ancora e raggiunge la forcella Cecido e poi la forcella Manzon, passa sotto la Cima Mezzana, sul versante italiano, raggiungendo così la parte più impegnativa del percorso dopo la forca Val Camia ( sotto il monte Vancomun) dove però sono presenti gradoni artificiali e cordini in acciaio per aiutare l’escursionista. Si prosegue in cresta per raggiungere la forcella Vancomun (2.392 m) e poi attraverso la forcella Val Grande (2.401m) si raggiunge il Monte Antola (2.524 m). Scendiamo ora di soli 100 m di dislivello e raggiungiamo la Sella di Luggau (2.404 m). Attraversiamo i bellissimi Longerini Bianchi sotto il monte Pietra Bianca e sempre rimanendo sul 403 scendiamo nella splendida vallata sottostante (Frohn Alm) dove deviando sul sentiero 452 ( converrebbe continuare sul 403 sulla destra per rimanere in quota ma oltre ad essere molto impegnativo potrebbe essere anche chiuso infatti, durante il periodo invernale e la primavera, ci sono alcuni punti in cui parte del sentiero viene o rovinato in prossimità dei colatoi e torrenti che scendono dal Monte Pietra Bianca e dalla Cima della Varda ) raggiungiamo il bellissimo ruscello di montagna Frohnbach (1.664 m) e dopo averlo attraversato risaliamo il crinale opposto sul sentiero 448 che ci porterà alla nostra destinazione il Rifugio Hochweissstein – haus (1.868 m) dove passeremo la notte. Durante questa tappa NON CI SONO VIE DI FUGA, se non nel versante Austriaco, e gli unici ripari che si possono trovare sono le caverne della prima guerra mondiale ed unito al fatto che si cammina sempre in cresta bisognerà assolutamente evitare i temporali perciò da fare solo in giornate con bel tempo.


Per chi volesse concludere la prima parte della traversata con questa tappa ci saranno due alternative su dove lasciare la macchina il primo giorno.


La più comoda è quella di lasciare la macchina a Forni Avoltri, ma anche la più impegnativa perchè, per poi raggiungerla, toccherà salire dal Rifugio Hochweissstein alla forcella del Giogo Veranis (2.011 m) per poi scendere, seguendo il sentiero 403 e poi il Sentiero della Fede il 140, fino a Pierabec (dove si trova lo stabilimento della Goccia di Carnia) e poi proseguire su strada asfaltata fino all’abitato di Forni Avoltri. Questo significa allungare il percorso di altri 11 km per un totale di 28 km da percorrere in 11 ore. Io li ho fatti e devo dire che sono stati molto impegnativi. Qui il link alla scheda.


La seconda alternativa è lasciare la macchina nel parcheggio prima delle Sorgenti del Piave cioè qui: , dove sale la strada bianca che serve il Rifugio Calvi, che raggiungeremo salendo sul sentiero a destra del 403 subito dopo il Rifugio Hochweissstein e che ci condurrà sul sentiero 140. Seguendo il 140 arriveremo dopo circa 2,5 Km al Passo Sessis (2.367 m) per poi scendere al Rifugio Calvi (2.167m ) ed infine, dopo circa altri 2 km, raggiungere il parcheggio sottostante dove avevamo lasciato la macchina (Tempo totale: 02/02:30 ore dal Rifugio Hochweissstein).

Se invece avevamo lasciato la macchina a Sappada, per maggiore comodità, la andremo a riprendere con il bus navetta che collega Sappada con le Sorgenti del Piave, se ancora disponibile.



Terza tappa – Tracciato GPS


Tracciato GPS sulla cartina TabaccoMap 1:25.000


Suggerimenti e considerazioni sulla terza tappa della Traversata Carnica 2020

La terza tappa ci farà percorrere 16 km che però per 3/4 si percorreranno praticamente in quota seguendo in cresta il sentiero 403 della Karnischer Hohenweg infatti i maggiori dislivelli li troveremo in prossimità dei rifugi. Si inizierà con un dislivello di 500m D+ dal Rifugio Porzehütte 1.900m per riportarci in cresta a 2.400m. Da qui si continuerà a seguire il 403 rimanendo quasi sempre in quota fino alla Sella di Loggau a 2.226m, a questo punto si comincerà a scendere nella vallata sottostante dove andremo ad attraversare il ruscello Frohnbach a 1.660 m ( 560m D-) per poi risalire al Rifugio Hochweißstein-haus posto a 1.868 m (200m D+) che sarà la nostra meta finale. Questo ci fa capire che sarà un percorso molto panoramico e solitario in un ambiente selvaggio tipico delle Alpi Carniche. Lungo questo cammino avremo modo di osservare numerose trincee e caverne scavate nella roccia durante la Grande Guerra e godere di panorami a perdita d’occhio sulle catene montuose e le vallate sottostanti sia nel versante Austriaco e che in quello Italiano.


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