Cima Tamai dal parcheggio dello Zoncolan


Zoncolan parcheggio

Cima Tamai



Cima Tamai da SUD – Traccia GPS


Si consiglia di consultare sempre il bollettino valanghe prima di affrontare l’escursione.

Da Tolmezzo si raggiunge la località di Sutrio, da qui si seguono le indicazione per il Monte Zoncolan.


Dal parcheggio si sale fino alla biglietteria, poi si prosegue sul pianoro verso la Baita Pignau, che si lascia sulla sinistra. Da qui, si risale la pista di sci, anche se è vietato, visto che non ci hanno fatto il percorso a fianco della pista come negli scorsi anni, fino a raggiungere la strada asfaltata che d’estate conduce alla Cima dello Zoncolan.

Ora si segue la strada fino a raggiungere l’Albergo al Cocul, che si trova al di là della pista di sci. Qui comincia il tracciato dedicato a chi fa sci alpinismo, che ci porterà fino alla baita posta sotto la seggiovia che sale da fondovalle. Qui dovremo attraversare la pista di sci per risalire il pendio antecedente la baita, per poi andare a riprendere, attraversando di nuovo la pista di sci, la strada estiva che seguiremo fino al successivo gruppo di baite poste sulla sinistra di un successivo pianoro.

A questo punto ci saranno due possibilità: la prima, e più veloce per chi ha una buona dimestichezza nel fare inversioni sui versanti ripidi, è quella di svoltare a sinistra e proseguire sotto i piloni della seggiovia, seguendo la traccia sempre ben battuta e inerpicandosi sulla parete sotto i piloni appunto. La seconda possibilità, per i meno esperti di inversioni, è quella di proseguire seguendo la strada fino ad incrociare nuovamente la pista di sci e qui svoltare a sinistra verso la Baita ben evidente, lasciandola sulla destra ed andando ad attraversare il ponticello sul ruscello sottostante. Procederemo continuando a seguire la traccia sempre ben marcata dei numerosi scialpinisti che la percorrono, risalendo il pendio a fianco della Baita per poi raggiungere di nuovo la pista di sci, che affiancheremo sulla sinistra fino a raggiungere quasi la sommità dell’arrivo della seggiovia, dove attraversando nuovamente la pista di sci, andremo a prendere il sentiero estivo che ci porterà alla Malga Tamai.

Raggiunta la Malga Tamai, incontreremo la mulattiera che porta alla Malga Agareit di sopra e la seguiremo fino a incrociare il sentiero estivo che porta alla Cima Tamai, che lasceremo alla nostra destra, proseguendo per circa 500 m scendendo verso la Malga Agareit e, prima di trovare il ruscello che scende dalla Forcella Arvenis, inizieremo la nostra risalita sulla destra, duecento metri circa prima del ruscello, seguendo la traccia probabilmente già tracciata dagli scialpinisti passati in precedenza. Questo tratto è ad alto rischio valanghe, perciò assolutamente da evitare in caso di pericolo valanghe di grado 3 e oltre, in tal caso è consigliabile salire da NORD come nel tracciato che troverete di seguito.

Finito di risalire il crinale che ci avrà portato alla Forcella Arvenis, svolteremo a destra verso la Cima del Tamai seguendo parzialmente il sentiero estivo. La risalita solitamente è già tracciata; nel caso non lo fosse, sarà nostra premura risalire nei punti con meno rischio valanghe, cioè possibilmente sui crinali, non negli avvallamenti. Questo ultimo tratto ci porterà direttamente al sottostante pianoro sotto la Cima del Tamai, in pratica all’arrivo della seggiovia che porta sul Tamai.

Dalla cima si potrà scendere sulla pista di sci o, spostandoci verso SUD/EST in cresta, si potrà scendere su neve fresca (se saremo fortunati) in una delle gole poste a NORD sopra la pista di sci che scende dalla Cima del Tamai.


Punti di appoggio

Non ci sono punti di appoggio lungo il percorso perciò portare nello zaino almeno mezzo litro d’acqua e qualcosa da mangiare.


Cima Tamai da NORD


Cima Tamai da NORD – Traccia GPS


Si consiglia di consultare sempre il bollettino valanghe prima di affrontare l’escursione.

Il percorso in questo caso rimane uguale fino alla Malga Tamai, da dove, invece di proseguire dritti, si svolta a destra seguendo la mulattiera che arriva dal Rifugio Tamai. Questa la abbandoneremo sul pianoro soprastante per risalire a fianco della pista di sci oppure proseguiremo dritti seguendo la traccia GPX che passa sopra il ruscello sottostante, un centinaio di metri sotto il crinale soprastante, in esposizione sud. Solitamente il percorso è ben tracciato dai numerosi scialpinisti che lo percorrono e ci porterà sopra la partenza della seggiovia che porta alla Cima del Tamai.

Per chi volesse invece fare la risalita per andare al Rifugio Tamai (420m D+ dal parcheggio) questo pianoro, che si trova sopra la seggiovia che va alla Cima del monte Tamai, sarà il punto di arrivo e potrà togliere le pelli per scendere al Rifugio Tamai, basterà scendere sul primo tratto di pista di fronte a noi che dopo 300 m circa ci permetterà di prendere la mulattiera alla nostra sinistra, sempre ben battuta, che ci condurrà al Rifugio.

Per raggiungere la Cima del Tamai, si dovrà continuare fiancheggiando la pista di sci, andremo così a raggiungere, attraversando la pista senza scontrarci con qualche sciatore, il sentiero estivo che porta alla Cima Tamai percorrendo le creste. Seguiremo il sentiero nella sua prima parte, andando poi a risalire il crinale nelle zone meno esposte al rischio valanghe sulla destra dei paravalanghe; anche qui solitamente il percorso è già tracciato da chi è salito prima di noi o semplicemente seguendo la mia traccia GPS. Superato il crinale nord, arriveremo sulla cresta ricongiungendoci col sentiero estivo che, seguendolo, ci porterà sulla Cima del Tamai.


Risalita al Rifugio Tamai


Risalita al Rifugio Tamai – Traccia GPS


Punti di appoggio

Non ci sono punti di appoggio lungo il percorso perciò portare nello zaino almeno mezzo litro d’acqua e qualcosa da mangiare.


Attrezzatura tecnica

La classica dotazione per escursioni invernali: sci da sci alpinismo, bastoncini, ghette, l’ARTVA, la pala e la sonda. 


Suggerimenti e considerazioni

Si consiglia un equipaggiamento adeguato ad un ambiente innevato con berretto o casco, cuffia, guanti, pile, giacca a vento pesante e un ricambio intero da lasciare in auto.
Escursione media per impegno tecnico, lunghezza e dislivello.

Si consiglia di consultare sempre il bollettino valanghe prima di affrontare l’escursione.



Non si assumono responsabilità in ordine giuridico/penali per eventuali danni o incidenti che possono verificarsi sui percorsi e le tracce GPX indicati su queste schede.  

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