Sabato e Domenica 1/2 Luglio 2017 Paganella – sentiero delle Aquile – ferrata delle Aquile

C.A.I Sezione di Tricesimo

Sabato e Domenica 1/2 Luglio 2017
Paganella – sentiero delle Aquile – ferrata delle Aquile

Partenza: ore 7.00 – Piazzale Sede – via S. Pelagio, 17 – Tricesimo (UD)
Grado di difficoltà: E – EEA
Altitudine percorso: 1025 – 2125
Dislivelli e tempi: ↑ dislivello in salita 1100 m ↓ 1100 m
Tempo medio in salita: 3,30h
Attrezzature: da ferrata omologata
Coordinatori: Emi Puschiasis – Francesco Pascoli
Cell. sempre attivo – 3289676082 – emi.puschiasis@gmail.com
342.533.8061 – francesco.pascoli@gmail.com
cai.tricesimo@gmail.com
Costo totale trasportati “viaggio + 1⁄2 pensione”: € 120

Descrizione sommaria del percorso:
Partenza dalla sede del CAI Tricesimo alle ore 7,00 per Santel della Paganella dove posteggeremo le auto.
Su sentiero facile raggiungeremo il rifugio Dosso Larici a1820 m in circa 2,30 ore con panorama stupendo, dove è già prenotata la mezza pensione. Al mattino seguente partiremo per la cima della Paganella 2125 m in circa 1ora dove si trova un altro rifugio “solo degustazione”.
Panorama a 360° su: Dolomiti di Brenta – lago di Garda – val di Non – valle dell’Adige – Pale di San Martino – Latemar – Catinaccio – Sella.
Se ci sono persone inesperte di ferrate o con problemi di vertigini, formeremo due gruppi, uno percorrerà il sentiero delle Aquile e l’altro la ferrata delle Aquile, ci rincontreremo al punto dove la ferrata ridiscende trovando il sentiero botanico proveniente dalla cima della Paganella.
Ricompatteremo i due gruppi per procedere tutti assieme sul sentiero botanico, poi per sentiero 602 fino al raggiungimento delle auto.

Itinerario
SENTIERO DELLE AQUILE e SENTIERO BOTANICO
SENTIERO DELLE AQUILE
Tempo di percorrenza: 1 ora 15 minuti
Difficoltà: percorso piacevole, quasi tutto orizzontale
Dislivello: 155 m uguale in salita e discesa
Il Sentiero delle Aquile inizia proprio dall’arrivo della seggiovia in cima alla Paganella. Si segue la segnaletica e dopo 15 minuti di avvicinamento si è catapultati in un sorprendente mondo vertiginoso.
Il primo tratto richiede attenzione e prudenza, il sentiero si snoda sopra un vuoto emozionante, ma in aiuto troviamo un solido e sicuro cavo d’acciaio. Successivamente si attraversa una grande grotta naturale e si giunge al Canalone Battisti (30 minuti). Da questo punto il sentiero diventa molto più ampio, ma non perde assolutamente in panoramicità!
Altri 30 minuti e si arriva al Trono dell’Aquila: un belvedere mozzafiato!

Nota: I meno esperti possono evitare il primo tratto di sentiero attrezzato e raggiungere il Canalone Battisti comodamente per il sentiero 602 e quindi proseguire in tutta sicurezza per il secondo magnifico tratto del Sentiero delle Aquile.
SENTIERO BOTANICO
Tempo di percorrenza: 1 ora 15 minuti
Difficoltà: facile
Dislivello: 150 mUna piacevolissima passeggiata accompagnati dalla ricca flora autoctona della Paganella, tra la più ricca del Trentino. Possiamo ammirare i fiori più belli delle Alpi, il croco, la peonia, il trollio, l’arnica, la genzianella, i rododendri, la soldanella, le nigritelle e molti altri per finire con la lanosa stella alpina.
Rientro per Fai della Paganella: Seguendo il Sentiero Botanico in breve si raggiunge il sentiero n. 602 che in discesa porta prima al rifugio Dosso Larici e successivamente, passando per la Malga di Fai, al nuovo rifugio Meriz per poi proseguire per Santel dove in precedenza abbiamo lasciato le auto.

FERRATA DELLE AQUILE CIMA PAGANELLA
Un sorprendente mondo vertiginoso, si snoda sopra un vuoto emozionante con panorami che svuotano e riempiono il cuore, il posto perfetto per trovare il proprio equilibro, la “ferrata delle aquile” sarà come attraversare il cielo camminando sulle nuvole
La Via ferrata, dedicata a Carlo Alberto Banal, vi farà provare l’emozione di essere sospesi tra la Valle dell’Adige e la Valle dei Laghi, godendo di un panorama unico e mozzafiato. L’accesso avviene seguendo il Sentiero delle Aquile o il Sentiero 602, fino a raggiungere l’attacco della ferrata dove troviamo il monumentale pannello informativo.
Tempo di percorrenza: 2 ore
Difficoltà: percorso difficile per alpinisti/escursionisti esperti
Assolutamente da percorrere in un solo senso: dal Canalone Battisti al Trono dell’Aquila
Dislivello totale salita/discesa: 280 m
Lunghezza cavo: 1037 m
Indispensabile: “Set da ferrata” (Imbrago, Kit con dissipatore, 2 moschettoni + casco)
N/B. Sono riuscito ad avere dei posti in più per la mezza pensione in Rifugio, chi è interessato data l’opportunità dei due fantastici percorsi, è pregato di farmi sapere entro e non oltre il 20giugno con caparra di €30,00 da versare in sede.

 

Domenica 2 Luglio 2017 – Alpi Giulie – Cima di Terrarossa 2.420m per il Sentiero Attrezzato Leva e per la Via Normale

SAF Escursionismo – C.A.I. Sezione di Udine

Domenica 2 Luglio 2017

Alpi Giulie – Cima di Terrarossa 2.420m per il Sentiero Attrezzato Leva e per la Via Normale

ISCRIZIONI: Entro giovedì 29 giugno 2017 presso la Società Alpina Friulana
PRESENTAZIONE ESCURSIONE: Giovedì 29 Giugno 2017 ore 21.00 Richiesta presenza obbligatoria per i “nuovi” iscritti

DIFFICOLTA’: itinerario A: EEA itinerario B: E, un breve tratto EE
DISLIVELLO: Salita: + 918m – Discesa: – 918m
DURATA ESCURSIONE: ore 7.00 circa (più le soste)
TRASPORTO: auto proprie
PARTENZA: ore 06.00 Udine NUONO TERMINAL BUS Via della Faula angolo Via Cadore (di fronte al McDonald’s) ore 7.00 Hotel CarniaStazione Carnia
RIENTRO: Domenica ore 19.00 circa
QUOTA di PARTECIPAZIONE: SOCI: escursione gratuita
I NON SOCI devono attivare l’assicurazione obbligatoria (8 € o 14 € a scelta dei massimali)
EQUIPAGGIAMENTO: per tutti: normale equipaggiamento da montagna: calzature con suola in vibram, bastoncini, abbigliamento da escursionismo con pantaloni lunghi e giacca a vento al seguito, occhiali da sole e crema protezione solare; pranzo al sacco, un ricambio completo da lasciare in auto.
Itinerario A: imbracatura, set da ferrata, casco omologati OLTRE a quanto indicato per tutti NOTE: si richiede a tutti i partecipanti una buona preparazione fisica, di prendere visione e attenersi al programma cartaceo, di dotarsi di carta topografica del luogo, di mantenersi sempre in gruppo seguendo le disposizioni dei Direttori
di escursione, rispettando in particolare i tempi di marcia. I Direttori di escursione, qualora le condizioni del meteo non fossero ottimali ai fini della sicurezza, si riservano la possibilità di modificare il programma previsto.
Se il programma non viene stampato, si consiglia di salvarlo in PDF sul proprio smartphone.

CARTOGRAFIA: Carta topografica TABACCO 1:25.000 n° 019
SOCCORSO: Tel.112 Italia (chiamata di emergenza) – Tel. 140 Austria (soccorso alpino).

DIRETTORI DI ESCURSIONE: Itinerario A: Francesca Marsilio, Maria Luisa Colabove; Itinerario B: Piero Pasquili della Commissione Escursionismo
Tel. +39 366 1858439

L’Altipiano del Montasio, luogo di straordinaria bellezza e noto per le sue celeberrime malghe, è una piacevole meta escursionistica in tutte le stagioni perché permette di apprezzare la grandiosa natura e la perfetta sobrietà delle rocce che emergono come bastioni, apparentemente inaccessibili, dal verde dei pascoli. Il verde Altipiano è situato infatti ai piedi dell’imponente Gruppo del Montasio cui fa parte la Cima di Terrarossa. Quest’ultima è una elevazione situata tra la forca del Palone e la forca di Terrarossa e, come le cime limitrofe, presenta un versante meridionale prevalentemente erboso mentre a Nord precipita verso la Spragna. La vetta è una delle mete più frequentate del gruppo ed è servita da due itinerari di diversa difficoltà che andremo a percorrere, in compagnia degli stambecchi, nelle due escursioni proposte. Le Cime del Gruppo del Montasio sono state teatro della Grande Guerra fino all’ottobre 1917 ovvero alla rotta di Caporetto. Ancora oggi sui ghiaioni è facile imbattersi in reperti bellici quali schegge di granata, bossoli e reticolati. 

ITINERARI:
Dal parcheggio dei Piani del Montasio (m 1.502) si segue il sentiero 622 fino al Rifugio Di Brazzà (m 1.660). Ora gli itinerari si separano.
Itinerario A: Sentiero Attrezzato Augusto ed Elenita Leva Dal Rifugio di Brazzà si segue a sinistra il sentiero che attraversa i pascoli fino a forca Disteis (m 2.201). La traccia continua ora verso destra dapprima su ghiaione e poi su terreno roccioso in direzione dello Jof di Montasio. Si raggiunge dunque la targa segnaletica ”Sentiero Augusto ed Elenita Leva” ove inizia il sentiero attrezzato. Si percorre la prima cengia fino a raggiungere il Modeon del Montasio e quindi, accompagnati
dagli sguardi curiosi degli stambecchi – attenzione alla caduta sassi! – si prosegue in falsopiano fino a un tratto attrezzato in discesa che conduce alla Forca del Palone (m 2.240). Oltrepassata quest’ultima si salgono i prati con tratti attrezzati che conducono alla sommità della Cima di Terrarossa. Discesa lungo l’itinerario B.

Itinerario B: Via Normale Dal Rifugio Di Brazzà si prosegue lungo il sentiero n° 622 in direzione nord-est. L’ottima mulattiera permette di risalire agilmente il ripido versante caratterizzato da prati verdi alternati a bianchi gradoni rocciosi. Con una lunga serie di tornanti si guadagnano man mano le creste sommitali fino alla vetta della Cima di Terrarossa. L’ambiente particolare, caratterizzato da un’inconfondibile sovrapposizione di stratificazioni rocciose e la presenza di una colonia molto numerosa di stambecchi, garantisce una splendida salita. Discesa per la via di salita.

Società Alpina Friulana
Via Brigata Re, 29 – Udine
Segreteria – tel. +39 0432 504290
Orario: mer-giov-ven17.30-19.00,
giovedì anche dalle 21 alle 22.30
posta:escursionismo@alpinafriulana.it
sito internet:www.alpinafriulana.it

 

Domenica 25 giugno 2017 – RAFTING A BOVEC

SAF Escursionismo – C.A.I. Sezione di Udine

Domenica 21 maggio 2017 – RAFTING A BOVEC

DIFFICOLTÀ’: escursionistica 
ISCRIZIONI: Entro il 22 giugno 2017 presso la Sede
PRESENTAZIONE GITA: Giovedì 22 giugno 2017 ore 21.00
TRASPORTO: auto
DISLIVELLO: rafting 40 m; escursione 200 m
DURATA: 2 ore e 30’ discesa rafting (compresi preparativi); 2 ore escursione a piedi
PARTENZA: ore 8.00 al NUOVO TERMINAL BUS in Via della Faula (angolo Via Cadore) di fronte al McDonald’s (UDINE)
RIENTRO: ore 17.00 circa
QUOTA di PARTECIPAZIONE: € 34,00 (per Soci CAI). La quota comprende tutto il necessario per l’escursione in rafting.
I non soci devono attivare l’assicurazione obbligatoria (8 o 14 € a scelta)
CAPOGITA: Stefano Venica e Marino Olivo della Commissione Escursionismo Tel. +39 366 1858439
EQUIPAGGIAMENTO PER IL RAFTING : L’organizzazione del rafting ci fornirà tutto l’occorrente: muta, stivaletti, salvagente, casco, pagaia, etc. E’ necessario portarsi costume da bagno, telo mare/doccia, ciabatte e ricambio. Occhiali da vista o da sole è meglio assicurarli con una cordicella. Fotocamere e telefoni cellulari rischiano di cadere in acqua o comunque di bagnarsi.
EQUIPAGGIAMENTO PER CAMMINATA: Abbigliamento normale da escursione, scarponi ed abiti comodi, berretto, occhiali da sole e crema solare.
SOCCORSO: Tel.112 (Numero Unico Emergenza), sia per Slovenia che Italia.

Descrizione sommaria dell’escursione: Se volete fare un’esperienza nuova in montagna, questa è la volta buona: un’escursione in rafting è un buon modo per divertirsi
andremo in un luogo magico per praticare questo sport: (Soča) caratterizzato da limpide e pure acque.
Per questa escursione ci appoggeremo a un gruppo sportivo esperto in discese di rafting nei pressi di Plezzo (Bovec) l’introduzione sulle modalità per svolgere questa attività in piena saremo istruiti sulle norme comportamentali da tenere durante la discesa, impareremo ad indossare l’attrezzatura e le tecniche di controllo del
gommone. Il Soča è un fiume che nel suo viaggio durante i millenni, ha perforato ogni ostacolo roccioso, creando profonde e talvolta ad essere un fiume ideale fare rafting e altre attività nella vicina Slovenia o il fiume Isonzo Bovec). La giornata inizierà con ’introduzione sicurezza: o strette gole. Si Immersi in questo luogo straordinario, affronteremo la discesa per una decina di chilometri tra le rapide, sotto il controllo di istruttori esperti (uno per gommone) ed in assoluta sicurezza. Terminata la discesa in rafting avremo a disposizione spogliatoi e toilette per toglierci l’attrezzatura e asciugarci! Mediante pulmini saremo riportati al luogo di partenza dove faremo una breve sosta per mangiare e bere. Successivamente, chi vorrà potrà indossare gli scarponi per intraprendere una tranquilla camminata fino a un punto panoramico accanto alla cascata Boka. Questa cascata è una delle più imponenti e alte cascate della Slovenia con un
primo salto di 106 metri e un successivo di 30 metri. Per chi volesse partecipare solo alla camminata panoramica alla cascata Boka si potrà presentare al parcheggio auto
presso Bovec verso le ore 12.30 (alla presentazione dell’escursione saranno forniti orario e posto di ritrovo precisi).

Società Alpina Friulana
Via Brigata Re, 29 – Udine
Segreteria – tel. +39 0432 504290
Orario: mer-giov-ven17.30-19.00,
giovedì anche dalle 21 alle 22.30
email: escursionismo@alpinafriulana.it
sito internet: www.alpinafriulana.it

Sabato 24 Giugno 2016 – TRAVERSATA DELLE MALGHE FORNESI

C.A.I sez. FORNI DI SOPRA

Sabato 24 Giugno 2016 – TRAVERSATA DELLE MALGHE FORNESI

RITROVO: Sede CAI Forni di Sopra
PARTENZA: Ore 08.00
MEZZO DI TRASPORTO: Mezzi propri
PRENOTAZIONE: Necessaria per i non soci CAI
DIFFICOLTÀ: E
QUOTA PARTENZA: 900 m
QUOTA MASSIMA: 2300 m
DISLIVELLI E TEMPI INDICATIVI: salita 1400 m / Ore 4.30; discesa 1400 m / Ore 3.00; TOTALE Ore 7.30
ABBIGLIAMENTO: Da media montagna
ATTREZZATURA: Da escursionismo
RIFERIMENTO CARTOGRAFICO: Tabacco – Foglio 02
COORDINATORI: Della Sezione CAI di Forni di Sopra (339 2194495 – 0433 87013)

I partecipanti non soci CAI devono dare comunicazione entro il 21.6.2017 con il versamento di euro 10,00 per attivazione dell’assicurazione.

DESCRIZIONE SOMMARIA DEL PERCORSO: Dalla frazione di Vico si sale alla località Chianeit e poi, col sentiero/mulattiera CAI 207, si raggiunge la casera Varmost (1758 m). Si prosegue sul sentiero CAI 211 verso la casera Tartoi (1711 m) e quindi, sul sentiero CAI 208, si aggira a nord il M. Tiarfin e si raggiunge Forcia Rossa (2300 m); ora si scende a forcella Risumiela (1973 m) e poi alla casera Tragonia (1760 m). Da qui sul sentiero CAI 209 si scende alla frazione di Vico (punto di partenza).